Realizzare un logo: le 5 tipologie di logo esistenti

Scopri la tipologia di logo adatto per la tua azienda

Il logo è un componente importantissima dell’immagine di un brand, l’elemento più immediatamente riconducibile al marchio e a tutto ciò che esso rappresenta ed evoca per i consumatori. L’ideazione di un logo è tutt’altro che semplice e richiede un approccio ad ampio raggio: il logotipo deve essere capace di immortalare in un solo fotogramma gli elementi caratteristici del brand, le origini, la storia, i valori. Esistono quattro tipologie di logo, a seconda della soluzione grafica scelta: iconico, stemma, tipografico e inicial.

Logo iconico

Il logo iconico si serve di un elemento grafico caratterizzante per dare forza alla comunicazione. L’elaborazione iconica fa solitamente riferimento a un oggetto o a una classe di oggetti in grado di ‘raccontare’ il marchio o i suoi prodotti attraverso suggestioni stilistiche. Questo tipo di logo può fare riferimento sia ad astrazioni che a elementi reali. Si tratta di una soluzione grafica di forte impatto visivo in cui la componente estetica gioca un ruolo chiave nel rappresentare l’azienda. Esempi di loghi iconici sono quello di Nike e Microsoft, in riferimento alle elaborazioni astratte, di WWF e Twitter, nel caso di loghi che puntano sulla rappresentazione del reale.

Stemma

Lo stemma è una soluzione di design dalla forza comunicativa istantanea e che si distingue dal fatto che ingloba in un’immagine compatta l’elemento figurativo con l‘elaborazione del lettering. Lo stemma – o emblema – è particolarmente diffuso in ambito sportivo e motoristico, basti pensare ai loghi della società di calcio o a quello delle case automobilistiche (pensate, ad esempio, allo stemma della BMW). Il principale limite dello stemma risiede nella sua scarsa versatilità: l’emblema, in effetti, è quasi sempre concepito per svilupparsi verticalmente, rivelandosi poco efficace per un suo utilizzo su piano orizzontale. Per tale ragione, spesso i professionisti della creazione logo a Milano come a Roma o anche fuori dal contesto nostrano tendono a utilizzare stili differenti da quello della stemma, pensando a un’applicazione su più livelli e supporti del simbolo aziendale.

Logo letterale

Il logo letterale assorbe nella strutturazione del lettering l’intera elaborazione grafica. Il logo che si basa sul supporto fonetico-grafico ha un fortissimo impatto visivo e agevola l’associazione immediata tra naming e logotipo. L’esempio del logo della Coca-Cola è il più emblematico in tal senso: la scritta è parte integrante dell’immagine coordinata del brand da sempre e nessuno di noi ha bisogno di leggere per capire a chi appartenga il simbolo bianco su sfondo rosso. Altri esempi noti sono quelli di Lego, Mastercard e Ebay.

Logo monogram

Il logo monogram adotta uno stile minimal e punta sulle sigle, elaborate nelle forme grafiche più varie. Questa tipologia di logo nasce dall’esigenza di strutturare in un’estetica compatta simboli di aziende con un naming troppo lungo e di difficile elaborazione ma, col tempo, è stato scelto da diversi brand di altissimo livello proprio per la caratteristica di organicità e versatilità grafica. Pensiamo ad esempio ai loghi di HP, H&M e a quelli dei canali televisivi come NBC, CNN, BBC, ecc.

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