Chi è e cosa fa un Web Marketing Manager oggi: le competenze richieste nel 2025

Il Web Marketing Manager rappresenta una figura chiave nella costruzione della presenza digitale di aziende e brand. Non è semplicemente colui che gestisce le campagne online e controlla il traffico del sito web, ma un vero e proprio stratega del digitale, capace di guidare il team, i suoi progetti e le decisioni che prende in un contesto sempre più complesso e veloce.Nell’ambito di un’agenzia di Web Marketing, la figura del manager lavora a stretto contatto con creativi, sviluppatori, copywriter, strategist e clienti, ponendosi come un vero e proprio “ponte” tra visione e azione, tra obiettivi e strumenti. In questo articolo, pertanto, analizzeremo nel dettaglio il ruolo di Web Marketing Manager, le competenze che deve possedere, gli strumenti con cui lavora e come si relaziona con i diversi membri del team.

Chi è e cosa fa il Web Marketing Manager

Essere un  Web Marketing Manager significa ricoprire un ruolo ibrido, strategico e profondamente trasversale. Parliamo infatti di un professionista del settore che ha il compito di coordinare la presenza digitale di un brand, attraverso una visione d’insieme e un focus preciso sui risultati. Il suo ruolo è quello di supervisionare le attività digitali: dalla pianificazione dei contenuti alla gestione degli investimenti in advertising, dall’analisi dei dati alla supervisione della SEO e delle performance organiche. Tutto questo in sinergia con i diversi reparti, spesso agendo da connettore tra team tecnici, creativi e business. In azienda, si colloca di solito all’interno dell’area marketing o comunicazione, rivestendo il ruolo di coordinatore o responsabile. Nelle agenzie, invece, è spesso il punto di riferimento per più progetti e clienti, con un approccio orientato alla gestione di budget, risorse e tempistiche. In entrambi i contesti, è la figura che traduce gli obiettivi aziendali in strategie digitali concrete e misurabili. Il suo lavoro richiede pertanto un equilibrio costante tra strategia e operatività, tra creatività e analisi, tra visione e adattamento. In un contesto in cui i canali si moltiplicano, gli algoritmi cambiano e le aspettative degli utenti crescono, il Web Marketing Manager è colui che tiene letteralmente il timone, garantendo coerenza, performance e innovazione.

Le competenze chiave di un Web Marketing Manager

Per essere un Web Marketing Manager è necessario padroneggiare un mix di competenze che vanno ben oltre la semplice conoscenza degli strumenti digitali. Serve ovviamente una solida base tecnica, ma anche una serie di soft skill che permetta di gestire progetti, persone e clienti con efficacia e intelligenza. Partiamo con le competenze più tecniche:

SEO: sa come far trovare un sito su Google, scegliendo le parole chiave giuste, ottimizzando i contenuti e migliorando la struttura delle pagine;
gestione campagne online: crea, gestisce e ottimizza campagne a pagamento su Google Ads, Meta, LinkedIn, monitorando risultati e budget;
analisi dei dati: usa strumenti come Google Analytics e i CRM per leggere i numeri, capire cosa funziona e prendere decisioni basate sui dati;
project management: organizza attività e risorse, coordina il lavoro di team diversi e assicura che tutto proceda nei tempi giusti;
copy e contenuti: non scrive tutto da solo, ma sa valutare e migliorare testi pubblicitari, landing page, newsletter e annunci;
automazioni e CRM: imposta i flussi automatici delle email, gestisce i contatti e costruisce strategie personalizzate di marketing.

Per quanto riguarda invece le soft skill, altrettanto importanti, dovrebbero includere:

curiosità per mantenersi sempre aggiornato.
leadership, necessaria per guidare il team con chiarezza, ascoltare le persone, risolvere i problemi e tenere unito il gruppo;
comunicazione per spiegare bene le cose, adattarsi ai diversi interlocutori e mantenere relazioni efficaci;
visione strategica, necessaria per stabilire obiettivi chiari e scegliere le azioni più adatte per raggiungerli, senza perdere di vista il quadro generale;
flessibilità per cambiare rotta quando serve, imparare nuovi strumenti e adattarsi alle novità del mercato;

Gli strumenti del mestiere

Il Web Marketing Manager lavora ogni giorno con una vera e propria “cassetta degli attrezzi” digitale. 

Alcuni strumenti sono ormai indispensabili: Google Analytics per analizzare i dati di traffico, Google Ads e Meta per gestire le campagne pubblicitarie, piattaforme come WordPress o altri CMS simili per collaborare con le figure che si occupano di sviluppare i contenuti del sito. Anche i tool di project management (come Trello o Asana) sono fondamentali per coordinare il lavoro del team, mentre gli strumenti di email marketing servono a instaurare comunicazioni personalizzate. Negli ultimi anni, tuttavia, è entrata in scena anche l’intelligenza artificiale (AI), che ha senz’altro cambiato il modo di lavorare. Alcuni tool AI aiutano infatti a generare bozze di testi, analizzare dati più velocemente o fare brainstorming. Imparando a usare queste tecnologie in modo intelligente, il Web Marketing Manager può risparmiare tempo e concentrarsi su ciò che conta davvero, come la strategia e la relazione con il team e i clienti.

Concludendo

Come dovresti ormai aver capito, nel 2025 il Web Marketing Manager è molto più di un esperto di campagne online: riveste infatti il ruolo di una vera e propria figura strategica, capace di unire visione, strumenti e competenze umane. In un mercato competitivo come quello milanese, dove startup, agenzie e grandi brand si contendono l’attenzione online, questa professione viene dunque sempre più richiesta e apprezzata. Chi vuole intraprenderla dovrà quindi aggiornarsi continuamente, imparare a usare l’AI con intelligenza e sviluppare tutte le skill necessarie. Perché, per quanto il digitale cambi in fretta, le figure professionali che sanno orientarsi, guidare e innovare restano fondamentali. E il Web Marketing Manager, nel 2025, è senz’altro una di queste.

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