Dark Store e spesa online: verso la quick commerce experience

Hai mai ordinato la tua spesa online? Beh, chi più e chi meno, ma almeno una volta nella vita, tutti abbiamo utilizzato l’app o il sito web e-commerce del nostro market di fiducia, per ordinare online la spesa.

Soprattutto quando, ai tempi della prima ondata da Covid-19, ci siamo ritrovati blindati in casa in pieno lockdown.
Nel momento in cui molte attività su strada abbassavano le proprie saracinesche (alcune purtroppo per sempre), altre invece traghettavano il business verso l’online o implementavano i propri e già attivi e-store.

Probabilmente il 2020 è stato uno dei momenti storici più significativi per la nascita di nuovi importanti modelli di business online che, non solo non hanno terminato la propria esistenza con la fine del lockdown, ma anzi hanno scoperto e strutturato strategie complementari ad oggi efficaci, resistendo così nel tempo e continuando la propria crescita in maniera esponenziale.

Uno di questi nuovi modelli è sicuramente il dark store. Ma cosa sono esattamente i “negozi oscuri”?

Dark Store: cosa sono e come funzionano

I “dark store”, ovvero “negozi oscuri” o nascosti in quanto non aperti al pubblico, sono piccole o medie attività grocery,  sostanzialmente magazzini di generi alimentari che consentono ordini online tramite loro sito e-commerce o app. Il forte sodalizio tra web e grocery ha spinto la formazione di nuovi modelli di business alternativi ai tradizionali supermercati: bastano pochi semplici clic, per scegliere cosa acquistare ed avere la propria spesa comodamente a casa e in pochissimo tempo.

Dai dark store, infatti, partono le consegne del fast delivery, loro peculiarità: le consegne a domicilio infatti avvengono generalmente in 15 minuti o anche meno. 
Proprio come un supermercato, un dark store ha scaffali e corsie dove si muovono i picker, ossia operatori in carne ed ossa, praticamente dei personal shopper, che attraverso un dispositivo smartphone seguono la lista del cliente e  “fanno la spesa” per conto di quello. Una volta messi in carrello tutti i prodotti presi dagli scaffali, il picker li affida impacchettati al corriere che provvederà a consegnare la spesa a casa.

La logistica ultraveloce dei dark store si basa su di una rete di “magazzini di quartiere” e una squadra di rider che permettono la distribuzione capillare degli acquisti. 

Il food delivery delle Dark Kitchen

Le dark kitchen, note anche con i  termini di dark restaurant o ghost kitchen, sono un concetto analogo a quello dei dark store, perché laboratori di cucina dedicati esclusivamente al food delivery. Nelle dark kitchen si preparano piatti, dietro ordinazioni online, da consegnare a domicilio tramite aggregatori quali Deliveroo, Just Eat, Glovo e Uber Eats.

Queste “cucine oscurate”, infatti, non prevedono spazi per accogliere clienti seduti a tavola, ma si basano anche in questo caso sull’utilizzo di siti web ecommerce o app con menù digitali attraverso cui effettuare gli ordini. “La fame del cibo a domicilio” ha coinvolto per altro anche ristoranti già ben affermati che comunque si sono strutturati, per rispondere a questo nuovo modello di restaurant and food business, mantenendo la qualità della propria cucina, ma configurando nuovamente i propri spazi o affidando a dark kitchen, per l’appunto, la gestione delle consegne a domicilio.

Quick commerce come frontiera dell’e-commerce di prossimità

Dark store e dark kitchen sono modelli di business che aprono scenari importanti relativi al marketing dei servizi orientati alle persone: il consumatore riceve in un tempo veramente brevissimo i prodotti ordinati online tramite un ecommerce. La distribuzione sul territorio di dark store e dark kitchen e la loro logistica capillare consentono infatti che i prodotti venduti siano sempre più vicino ai clienti che li hanno richiesti.

Proprio sul principio di “vicinanza e rapidità di approvvigionamento” si basa il concetto del quick commerce, ultimo miglio dell’e-commerce di prossimità

Chi ha detto, infatti, che un e-store serva solo per “vendere lontano”? 

In senso lato un e-commerce, local o global, è un potentissimo strumento affidato alle mani delle aziende (ormai sempre più senza distinzione di settore) per “vendere ovunque”, anche quando i chilometri che separano il negozio fisico dal consumatore sono in realtà pochi passi. Il Quick Commerce (o q-commerce) è la nuova frontiera del Local eCommerce e si propone come obiettivo quello di fare sperimentare al consumatore una nuova esperienza di acquisto semplice, ma soprattutto veloce.
I prodotti, ordinati e/o acquistati direttamente online attraverso siti ecommerce, vengono consegnati al consumatore nel giro di pochissimi minuti. 

In conclusione

Il modello del qCommerce, partito dal food e dal grocery, si sta espandendo anche in altri settori merceologici, ma senza la volontà di sostituirsi al commercio o alla distribuzione tradizionali, semmai di proporsi come nuova formula di business complementare. Grazie alla possibilità di analizzare dati e informazioni raccolti dalle preferenze di acquisto, è possibile per le aziende fornire prodotti e servizi di qualità ai consumatori e svilupparne sempre di migliori.

Proprio per questo se anche la tua azienda tratta prodotti, devi assolutamente considerare la potenzialità del quick commerce e affidarti ad un’agenzia in grado di aiutarti a sviluppare o ad ottimizzare il tuo business online attraverso realizzazioni siti e-commerce efficaci e orientati al tuo consumatore. 

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