Social Networking e Social Media: la gestione delle relazioni che fa bene al Brand

Nella nostra quotidianità digitale distinguere tra “social networking” e “social media” non è solo una questione di semantica, ma una distinzione fondamentale soprattutto se le aziende possono utilizzare queste piattaforme per costruire relazioni significative e migliorare la propria visibilità di marca. I “social media” si riferiscono agli strumenti e alle piattaforme che facilitano la creazione e la condivisione di contenuti, mentre il “social networking” descrive la creazione di reti sociali tramite queste piattaforme, spesso con l’obiettivo di coltivare connessioni professionali e personali. Mentre i media tradizionali come TV e radio diffondono informazioni in modo unidirezionale, i social media e i social network offrono un’interazione bidirezionale che apre nuove strade per la gestione social network, trasformando il modo in cui le aziende comunicano e si relazionano con il loro pubblico. Le relazioni, infatti, consentono di avviare un dialogo, instaurare relazioni, creare connessioni all’interno di un’azienda e anche all’esterno della stessa e queste piattaforme diventano essenziali per qualsiasi strategia di marketing che miri a un impatto duraturo nel tempo.

Importanza del social media per le aziende

E se le relazioni rivestono un ruolo portante all’interno di un asset aziendale, il “fenomeno” della condivisione nei social media viene presentato proprio come oggetto di una costante pressione verso gli utenti. Un esempio calzante possono essere le icone di condivisione (social buttons) presenti in tutti i social media e nelle pagine web di moltissimi siti. La condivisione, infatti, riveste una valenza positiva all’interno dell’ambito dei social media, proprio perché consente lo sviluppo di un altro importante fenomeno, cruciale in epoca moderna: la popolarità.

In tal senso l’attività di social sharing contribuisce alla popolarità e visibilità dei contenuti attivando la loro diffusione nelle reti e all’interno delle piattaforme relazionali digitali. La condivisione, in questo modo, viene identificata anche come attività di comunicazione che ha conseguenze sociali in termini di caratterizzazione di legami all’interno di una rete di soggetti. Il social sharing riguarda praticamente tutti gli utenti in rete, coinvolgendoli, e ingloba qualsiasi tipo di contenuto realizzato sia da soggetti privati sia dalle aziende. Sono poi proprio i contenuti ritenuti di maggiore qualità quelli che spingono alla loro condivisione e costituiscono la base per le strategie di content marketing che molte aziende mettono in campo per ottenere maggiore visibilità e ampliare la propria community.

Perché un’azienda dovrebbe fare social sharing?

I vantaggi offerti per le aziende dal social sharing comprendono in particolare aspetti come:

maggiore copertura: questo significa che le aziende, pubblicando i contenuti su diverse piattaforme, potranno ottenere, automaticamente, una maggiore copertura. Inserendo i contenuti all’interno di un canale specifico relativo al target di riferimento, sarà possibile infatti raggiungere molti più utenti interessati. Se l’utente apprezza il contenuto, sarà molto più semplice, per il singolo,  e attraverso le piattaforme social, condividerlo con gli amici. Questi ultimi, a loro volta, potranno fare lo stesso con altre reti personali;

incentivo nel ranking: più alto è il ranking di una pagina nei risultati di una ricerca, maggiore è la possibilità che chi cerca sul web un determinato contenuto, finisca per cliccare su quel risultato. Vi sono diversi fattori di ranking che influenzano il fatto che un sito web appaia più in alto in SERP. Per questa ragione, in merito al tema legato alla condivisione dei contenuti, un fattore determinante riguarda proprio l’ottimizzazione dei termini che vengono utilizzati all’interno dei contenuti pubblicati;

aumento del traffico: se la condivisione apporta una maggiore copertura, conseguentemente aumenta anche il traffico verso il sito aziendale. Condividendo un articolo in un tweet, ad esempio, gli utenti cliccheranno su di esso per leggerlo e verranno reindirizzati sul sito dell’azienda. 

Anche su piattaforme come YouTube, infatti, è possibile per le aziende indirizzare il traffico degli utenti sul sito web, magari inserendo l’homepage di quest’ultimo nella descrizione. Secondo tale processo di condivisione e costruzione di relazioni, i social media, potrebbero essere descritti sia come semplici intermediari (mero veicolo di distribuzione) che come veri e propri mediatori (che vanno a generare azioni e feedback da parte degli utenti, come accade con i mass media).

Social Sharing e Brand Awareness

Il social sharing inoltre lavora a livello di quella che conosciamo bene essere la Brand Awareness (consapevolezza del marchio) e assume un’importanza cruciale proprio per le aziende che vogliono distinguersi all’interno di un mercato concorrenziale. Partendo dal presupposto che la Brand Awareness rappresenta la misura attraverso la quale il pubblico riesce a riconoscere e ricordare il marchio, adducendo valori e caratteristiche percettive, ecco che tale concetto è un elemento chiave nei confronti dei consumatori. Infatti, quanto più le persone sono consapevoli di un marchio, tanto più si trovano ad essere maggiormente propense a considerarlo, soprattutto quando cercano prodotti o servizi che siano simili. In questo caso il brand diventa Top of the Mind.

Creare, quindi, contenuti condivisibili sui social media soprattutto, capaci di catturare perfettamente l’attenzione del pubblico e coinvolgere è assolutamente fondamentale. Qui giocano un grande ruolo le immagini di alta qualità, le storie che vengono pubblicate, che siano interessanti e che trasmettono dei messaggi in grado di saper riflettere la personalità del marchio e suscitare engagement. Inoltre, proprio il marchio, è importante che sia ben riconoscibile attraverso una grafica perfettamente coerente con ciò che si vuole comunicare e trasmettere, il tono di voce deve essere uniforme e il logo assolutamente ben definito. Proprio per questo, la coerenza, riesce a essere un altro importante elemento che contribuisce alla memorabilità del brand stesso.

Cos’è il social networking?

Prendiamo adesso come spunto di riferimento la definizione di social network offerta da Boyd ed Ellison
Le autrici affermano che, i social network possono essere definiti e considerati come dei servizi basati sulla rete e che consentono agli individui di: poter costruire un profilo pubblico o semi pubblico (all’interno di un sistema finito), articolare una lista di utenti con i quali è possibile pensare non solo di poter condividere una connessione, ma anche di riuscire a osservare e attraversare la loro lista di connessioni e contatti. Le autrici, inoltre, fanno la distinzione tra siti di social networking e siti di social network. Il termine networking, in tal senso, pone la sua enfasi nei confronti dell’avvio di relazioni tra sconosciuti, mentre i social network (pur permettendo anche questo) consentono agli utenti di riuscire ad articolare e rendere visibili le reti sociali cui già appartengono.Ed ecco è in questi termini che il social networking funziona come raggruppamento di individui secondo specifici interessi comuni. Pertanto i siti di social networking rappresentano quelle piattaforme che consentono di poter stabilire relazioni sociali sul web ospitando una serie di comunità presenti in rete. Strumento capace di andare ad abbattere quelle barriere geografiche che vengono a crearsi a causa delle distanze, il social networking consente di stabilire relazioni sociali in ogni parte del mondo.

Come il social networking migliora il brand

Se le relazioni sono alla base di qualsiasi scambio, allora capire le necessità di clienti e partner rappresenta ancora prima la base, un prodromo, per costruire relazioni solide e durature.
Il social networking, quando utilizzato efficacemente, offre strumenti indispensabili che permettono di ascoltare e interagire con il pubblico, creando un dialogo costruttivo che può significativamente migliorare la percezione del brand.Utilizzare strumenti come i normali feedback aiuta a raggiungere livelli di ascolto coerenti, misurare il grado di soddisfazione e le aspettative dei clienti, così da permettere un allineamento con la comunicazione del business aziendale. Utili però a tale scopo anche i sondaggi, le interviste e il brainstorming.
Non meno importanti sono i sondaggi, le interviste e le sessioni di brainstorming che, oltre a fornire dati preziosi sulle opinioni e le tendenze correnti, stimolano l’engagement e promuovono una comunicazione bidirezionale. Questi strumenti aiutano a rimanere collegati con le esigenze del mercato e a modificare le strategie aziendali di conseguenza.
Aspetto cruciale è anche il poter anticipare le esigenze del mercato, cosa che permette alle aziende di restare un passo avanti rispetto alla concorrenza e di posizionarsi come leader di pensiero nel proprio settore. Le strategie di gestione del marchio attraverso il social networking assumono in questa prospettiva un ruolo essenziale ed utile per incrementare il valore percepito del brand, rendendolo più attraente e affidabile agli occhi dei consumatori e rafforzando così anche la fedeltà dei clienti.

Misurare l’impatto del social networking sul Brand

Riuscire a misurare correttamente l’impatto dei social media e dei nostri contenuti nei confronti del nostro pubblico è importantissimo per valutare la presenza online di un brand. Per questo si parla sempre più dei KPI social, i quali consentono, ad esempio, di misurare la copertura e quindi il numero di volte in cui i follower hanno avuto interazione con un post, facendo anche un semplice clic con “Mi piace” su Instagram, Facebook, Twitter, e così via.

Infatti quelle delle KPI sono vere e proprie metriche che consentono di misurare le prestazioni di un’attività all’interno dei social network. Si tratta, fondamentalmente, di dati numerici, che aiutano a definire i diversi progressi di una strategia e dipendono dall’attività svolta e dagli  obiettivi a priori fissati.

Tirando le somme

Senza troppi giri di parole, possiamo dire che oggi sono proprio le piattaforme social che influenzano (e non poco) le interazioni sociali e il modo in cui gli utenti costruiscono le personali reti di relazioni. E se per svariate ragioni si tende a volte a sovrapporre i due termini, in realtà social media e social network presentano differenze sostanziali. Grazie all’utilizzo dei social media ha preso, e continua a prendere forma, una galassia di reti e flussi di conversazioni che portano al coinvolgimento di diverse tipologie di soggetti e, al tempo stesso, di più piattaforme. Per tale ragione, al fine di riuscire a implementare le proprie strategie di social networking e social media, le aziende che intendono migliorare il loro brand devono impegnarsi a curare con costanza le proprie pagine social cercando di mantenere sempre una coerenza tale da rendere il marchio sempre e facilmente riconoscibile, oltre che degno di fiducia e stima.

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