Natale e storytelling aziendale: come un ufficio stampa può diventare creatore di storie

Dopo la cena aziendale di Natale che, dovete proprio ammetterlo, è stata un successo, è tempo di postare sui social tutte le immagini, le foto e i video che sono stati registrati durante quel magico momento, un po’ goliardico, formativo, sicuramente interessante e divertente per tutta la troupe che lavora nell’azienda. Lo storytelling, la narrazione di storie nel contesto aziendale, come abbiamo già anticipato, genera informazione e contenuti accattivanti verso l’esterno, mostrando il lato umano, caldo, di chi sta dietro all’azienda: tramite i social, il blog e le newsletter, ad esempio, che sono efficaci casse di risonanza nella comunicazione B2C (business to customer), potete creare un filo conduttore, una relazione produttiva e performante con il vostro pubblico. 

Il consiglio è di affidarsi ad un’agenzia ufficio stampa per la propria azienda, un organo che è fondamentale in tutti i settori, dal metallurgico alla comunicazione, senza distinzione! Un buon ufficio digital PR è infatti lo strumento che avete a disposizione per creare un ponte solido, robusto ma allo stesso tempo flessibile tra l’azienda e l’audience, il vostro seguito che è composto da chi vi osserva, dai curiosi, dagli estimatori e dagli appassionati alla categoria merceologica del prodotto e del servizio, ma soprattutto da chi acquista quello che producete e distribuite. In definitiva, l’ufficio stampa che cura le cosiddette media relations, sarà il fulcro della comunicazione che entra ed esce in azienda durante il periodo natalizio, quello più magico, quello più, ancora una volta, emozionale!

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A Christmas Carol… il potere evocativo delle storie durante il Natale

Se le storie hanno il potere di creare intense connessioni emotive durante tutto l’anno, figuriamoci a Natale, quando l’atmosfera è malinconica, festosa, nostalgica, avvolgente. Attraverso storytelling emozionali potete mostrare, al pubblico che vi osserva e ai vostri clienti, il dietro alle quinte dell’azienda, e lasciar scoprire ai vostri affezionati il lato umano, affettivo, di tutte le persone che collaborano dietro un unico obiettivo. Natale è il momento migliore per raccontarsi e aprire le porte della propria azienda, lasciando entrare lo spettatore: sì, ma come? Quali sono, nella pratica dei fatti, le strategie migliori, e soprattutto inbound, più discrete e misurate, per coinvolgere il cliente nel vostro personale racconto? Vediamolo subito!

Le migliori strategie di storytelling natalizio: puntate sull’inclusione 

Non tutte le persone amano il Natale, questo è un dato di fatto: ad alcuni, non a tutti, ricorda le persone che non ci sono più e che lasciano un vuoto incolmabile nella tavola natalizia. Molte persone detestano il Natale perché riporta alla mente dei momenti che forse non torneranno più, e trascurano questi giorni di festa sperando che arrivi il prima possibile il 7 di Gennaio. Un’azienda inclusiva dovrebbe considerare queste realtà, sempre più diffuse, e coinvolgere allo stesso modo il cliente con un programma di contenuti pensato e realizzato con consapevolezza e responsabilità: dovrebbe arrivare a tutti. Ogni azienda può esprimere il proprio stile, ci mancherebbe, ma la mission principale è considerare e rendere partecipi tutti i clienti e il pubblico che vi seguono e vi sono affezionati da tempo (e che acquistano e stimano i prodotti che distribuite), con una campagna di storytelling natalizia che abbracci tematiche universali, oceaniche. 

Ad esempio, Natale è il momento giusto per fare beneficenza, quindi raccontare una storia che stimoli a donare e a fare del bene verso gli altri è uno dei suggerimenti più efficaci. Dal decluttering (che si fa in genere alla fine dell’anno) ai mercatini dell’usato di Natale, dalle ceste natalizie aziendali alla preparazione di biscotti, torte, pandori e panettoni for charity, sono tante le occasioni, le opportunità per fare della sana beneficenza in questo periodo dell’anno. Nonostante sembri poco elegante, ricordatevi sempre che fare buone azioni, oltre all’aspetto prettamente umanitario e benefico, produce un ritorno di immagine che aumenta la brand reputation del marchio.
Non solo beneficenza: a Natale si possono affrontare tematiche spesso bistrattate come la famiglia, un mood molto delicato che va gestito con estrema sensibilità, attuando strategie di inclusivity, attente alle caratteristiche di tutti. Per fare un esempio concreto, anche le pubblicità durante il periodo natalizio sono cambiate, e non mostrano più la classica famiglia tradizionale italiana, rumorosa e spesso ingombrante, seduta davanti a un pranzo pantagruelico in cui attenzione agli sprechi e riduzione dei consumi sono concetti non pervenuti.  Oggi la comunicazione, anche a Natale, mostra un concetto di famiglia come nucleo di persone in cui tutti collaborano e sono in sinergia, a prescindere dai reali componenti che contribuiscono al menage familiare, due madri, due padri, nonni, figli di un compagno o dell’altro: le aziende di oggi, quelle più illuminate e progressiste, veicolano a Natale messaggi di rispetto, condivisione, tolleranza, eco-sostenibilità, amicizia, fratellanza, in una sola parola, amore

Avete visto, ad esempio, la campagna Amazon per Natale, che viene trasmessa in TV? Tre signore agée si divertono con i loro slittini sulla neve: uno spot emozionale, quasi commovente, che esprime un concetto che dovrebbe essere un dogma, un cardine portante della nostra società, l’amicizia non ha età! Quale momento migliore, a Natale (quando avete un po’ la lacrimuccia facile, ammettetelo), quando siamo attraversati da mille emozioni e stati d’animo, sottolineare e focalizzarsi su questo concetto bellissimo? 

Senza filtri né falsi sentimentalismi, un contenuto privo dei soliti riferimenti a un Natale tradizionale e conservatore, trito e ritrito: tre donne dall’età matura si lasciano scivolare sulla neve e si divertono un sacco.
Questo è lo spirito di uno storytelling emozionale che coinvolge un po’ tutti, nonostante le esperienze che contraddistinguono il nostro personale e individuale ricordo del Natale, che influenza irrimediabilmente il nostro presente. E allora, soprattutto a Natale, affidarsi ad un ufficio stampa qualificato, competente e all’avanguardia, è il miglior regalo che potete riservare alla vostra azienda sotto all’abete festoso. Solo così sarà possibile calibrare la comunicazione aziendale per trasmettere i vostri valori più autentici, trasformando il Natale in un’occasione unica per rafforzare l’identità del vostro brand e creare legami duraturi con la vostra audience, senza che nulla si perda nel frastuono chiassoso delle festività.

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