Cinque regole fondamentali per organizzare sfilate di moda en plein air

Chi l’ha detto che una sfilata può essere fatta solo in passerella? Le sfilate en plein air, specialmente negli ultimi anni, stanno spopolando tantissimo nell’organizzazione eventi Milano tra i grandi brand che vogliono elogiare i loro tessuti e le nuove tendenze mostrando la maison sotto una luce di riflettori differente!

Ma si può organizzare una perfetta sfilata di moda en plein air e quali sono le regole da seguire per rendere tutto impeccabile? Vediamo meglio e più da vicino.

Prima regola: scegliere la location ideale per organizzare sfilate di moda

Che si tratti di uno sfondo vista mare, o di un parco immerso nel verde, la scelta della location influenza moltissimo la riuscita della sfilata.

Il contesto fa da cornice a tutto ciò che sta dentro, in questo caso abiti di alta moda. E quale location migliore se non quella che ben si adatta al periodo dell’anno in cui viene svolta?
Per presentare look primaverili, sicuramente, scegliere un luogo immerso nel verde può fare la differenza, rispetto a chi, nella sua scelta vuole dare maggiore contrasto alla nuova tendenza di abiti offrendo la sua collezione in un luogo “più invernale” come potrebbe essere la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Tra le città più rinomate e di alta moda, c’è sicuramente Milano. E quale luogo ideale se non i cosiddetti “polmoni verdi cittadini” che possiamo ammirare proprio al Parco Sempione?

Grande giardino all’inglese, gode del suggestivo gioco prospettico che collega il Castello Sforzesco all’Arco della Pace e con la natura tutta intorno a rendere questo luogo così immenso, il Parco Sempione di Milano è un vero e proprio spazio vitale per poter non solo respirare “aria pura” nel cuore della città, ma anche per poter presentare abiti che si adattino perfettamente per essere utilizzati in primavera/estate!

Seconda regola: gestire la logistica con attenzione

Per quanto possano piacere le sfilate all’aria aperta, poiché danno la possibilità di godere di un bel panorama e di abiti raffinatissimi e sofisticati, ci sono diversi dettagli che non bisogna trascurare, soprattutto quando si sceglie di optare per una sfilata en plein air.

Chi sarebbe contento di guardare una sfilata all’aperto e magari ritrovarsi zuppo d’acqua, perché un temporale ha scelto di irrompere proprio in quel preciso istante?
Ecco che essere prevenuti su tutti i possibili cambiamenti e novità è sempre una cosa buona per evitare spiacevoli disastri. 

Ad esempio: realizzare una struttura apposita per riparare il pubblico e i bellissimi abiti indossati da modelle pronte a rendere la moda vigente la più bella dell’anno, è sicuramente la scelta migliore che si possa fare.

E che dire se fosse possibilmente anche trasparente? Cioè capace di rendere visibile il contesto che si trova attorno alla sfilata e allo stesso tempo permettere alla luce di filtrare in modo perfettamente bilanciato illuminando i vestiti come meglio meritano.

Ovviamente, bisogna anche tenere presente la temperatura, soprattutto per gli eventi all’aperto!
Quindi, evitare di fare sfilate di moda con un tempo “troppo caldo” ma allo stesso tempo neanche “troppo freddo”. Anche perché la vera bellezza di questi eventi è proprio quella di poter godere della temperatura naturale e sentirsi appieno in un contesto del tutto green, creando un’esperienza fluida per partecipanti e ospiti.

Terza regola: curare l’illuminazione e l’acustica

Oltre alle condizioni metereologiche, bisogna considerare anche l’illuminazione e l’acustica. Evitare, di base, luoghi dove vi è poca luce naturale, tenendo sempre conto che con la luce artificiale è possibile creare un’atmosfera particolare, ma non bisogna dimenticare che la vera differenza delle sfilate en plein air sta proprio in questo: nell’essere più “air” possibili, anche nell’illuminazione!
Per tali ragioni, anche l’acustica ha la sua importanza: niente zone trafficate o rumorose, preferite zone verdi e ben lontane dalla quotidianità urbana, meglio un luogo dove è possibile sentirsi tranquilli di godere appieno di questa esperienza, sfruttando proprio la bellezza dei suoni naturali, e in primavera restare “come sospesi”, tra uccellini canterini e leggerezza del vento che soffia, è perfetto!

Quarta regola: creare un’atmosfera coinvolgente

Sfruttare le potenzialità che offrono, naturalmente, gli spazi verdi e l’aria aperta è una modalità ideale ad una sfilata di moda en plein air, soprattutto se si pensa che un semplice vialetto con tanti fiori lungo il perimetro, meglio se addobbato di piccole lucine lungo il viale, diventa un design funzionale nel rendere la passerella naturale una perfetta isola felice per chi partecipa e per chi sfila.

Gli elementi di design moderno possono essere contestualizzati in base alle esigenze, pensare che anche delle sedie in legno o tronchetti di albero possono diventare comode “poltrone” su cui sedere, beh, questa sì che è una bellissima atmosfera che coinvolge tutti!

E se vogliamo essere ancora più immersivi, proviamo a immaginare che gli stessi abiti e lo stile, in base a ciò che vogliono rappresentare, possono essere adattati al contesto con particolari accessori, come delle margherite fresche per decorare il capo.

Quinta regola: considerazioni sulla sostenibilità

Una sfilata en plein air è sicuramente una scelta sostenibile se si pensa che è possibile fare del bene al nostro ambiente rivalutando luoghi spesso dimenticati o non considerati appieno, come grandi zone verdi nei parchi al posto di immensi capannoni, e ancora una volta, tornando sul gioco di luci.

Sfruttare la luminosità naturale, rispetto a quella artificiale, è perfetto quando si vuole mettere in mostra un marchio che rispetta l’ambiente con l’utilizzo di materiali sostenibili e allo stesso tempo organizza eventi di questo tipo mostrando appieno ciò che vuole rappresentare: una natura a tutto tondo.

L’importanza del dettaglio

Sebbene possa apparire come una sesta regola, in realtà non lo è, perché curare i dettagli, in questo tipo di eventi, è sempre l’ideale, se si pensa in particolare che la vera chiave del successo sta proprio nella semplicità resa unica. E questo vale per tutte e cinque le regole che fino ad ora vi abbiamo illustrato.
Una sfilata di moda en plein air, può essere anche fatta di poche e semplici cose, perché se il focus sta nella moda, il contesto farà tutta la parte maggiore, evidenziando come ogni capo può star bene se indossato ovunque, soprattutto se si adatta bene in un luogo fresco, naturale e rispecchia appieno la sostenibilità ambientale che un marchio vuole comunicare. 

Affidarsi ad un’agenzia di organizzazione eventi competente e professionale è però certamente il consiglio migliore che possiamo dare per rendere la vostra sfilata di moda en plein air un evento destinato a rimanere uno dei migliori ricordi per tutti i presenti.

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