Che cos’è e come funziona Clubhouse: il social “solo audio”

Scopri la nuova piattaforma “solo voce” e come sfruttarla al meglio

Clubhouse come funziona

Clubhouse è la vera novità dell’universo social attuale. Molti, moltissimi ne parlano, ma in pochi conoscono realmente il social network lanciato ufficialmente dalla società Alpha Exploration Co. e oggi quotato 1 miliardo di dollari (a dicembre 2020 il suo valore era di ‘soli’ 100 milioni). Scopriamo allora cos’è e come funziona Clubhouse, la nuova piattaforma ‘solo voce’ dell’universo social.

Iscrizione: la lista d’attesa!

Prima di inoltrarci nel discorso sul funzionamento del social network, occorre fare una precisazione: ad oggi, non è possibile iscriversi a Clubhouse: esistono infatti due modalità d’accesso alla piattaforma: la prima, quella diretta, consiste nel ricevere un invito da parte di un membro della community già iscritto. In questo caso, però, occorre possedere un dispositivo iOS (iphone o ipad), e ciò vale sia per chi inoltra l’invito e sia per chi lo riceve. Il secondo modo consiste nell’effettuare l’iscrizione per essere così inserito in lista d’attesa. La struttura aziendale di Clubhouse, infatti, in questo momento presenta un organico limitato rispetto alla mole di lavoro da gestire e gli operatori non sono in grado di processare velocemente le migliaia di richieste giornaliere.

Come funziona Clubhouse

Ora addentriamoci all’interno del funzionamento di Clubhouse. La piattaforma può essere considerata una sorta di ibridazione tra un podcast e una chat di messaggistica istantanea. La navigazione è strutturata in stanze, suddivise per tantissime tipologie di aree tematiche (tecnologia, benessere, sport, ecc.). All’interno di ogni stanza, i partecipanti, in diretta, interagiscono tramite l’invio degli audio, riprodotti in diretta (in questo la piattaforma è più simile a un podcast più che a un servizio di messaggistica), ascoltabili da tutti i presenti nella stanza.

Tipi di stanze: open, social e closed

Le stanze presenti su Clubhouse non sono tutte uguali, ma ne esistono tre tipologie:

  • Open: stanze aperte a tutti e a cui tutti gli utenti possono liberamente accedere
  • Social: stanze visibili solo ai collegamenti di chi la crea
  • Closed: stanze a cui è possibile accedere solo su invito

Nel caso delle stanze open, chi accede alla stanza viene incluso nella platea (audience) e non può intervenire. Per poter parlare, l’utente della platea deve alzare la mano e attendere che uno dei moderatori accetti la richiesta, includendolo così tra gli speakers.

Dunque Clubhouse è un agglomerato di canali di approfondimento che riguardano i temi più vari e che consentono agli utenti di partecipare a confronti, seminari, interventi, discussioni, di intervenire (quando consentito) e di abbandonare la stanza in qualunque momento. Le stanze hanno una scadenza stabilita da chi la crea.

Clubhouse: punti di forza

Clubhouse è senza dubbio un prodotto innovativo, seducente per il suo format del tutto nuovo e una splendida risorsa per facilitare iniziative di co-working o per creare network di conoscenza e confronto. L’utilizzo della voce dà un’idea di umanizzazione e inclusione e rende piacevole l’interazione con gli altri membri della community, favorita anche da una pluralità di topic e temi. Non è un caso che molti VIP e persone influenti (su tutti Elon Musk) siano oggi parte attività della comunità virtuale. Ciò nonostante, la piattaforma è ancora ben lontana al cosiddetto punto di saturazione e offre ancora ampio spazio a futuri player disposti ad avviare nuovi progetti all’interno del social network.

I limiti di Clubhouse

Oltre all’enorme limite dell’accessibilità (che crediamo prima o poi verrà risolto), va anche chiarito che, al momento, Clubhouse è disponibile solo in lingua inglese. Le stanze in italiano si caratterizzano per un certo tecnicismo e sono portate avanti soprattutto da pionieri del comparto tecnologia, offrendo così una proposta tematica piuttosto contenuta. Un’altra questione è quella legata alla privacy: la piattaforma richiede in modo anche piuttosto insistente l’accesso ai contatti dell’utente. Va anche detto che la riservatezza degli utenti viene protetta attraverso l’eliminazione di tutti gli audio prodotti nella stanza una volta che essa viene chiusa. Infine, si stima che ogni stanza sia in grado di includere fino a un massimo di soli 5.000 utenti.

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