Alternative a Google: gli altri motori di ricerca esistenti

Scopri i diversi motori di ricerca in Italia e nel resto del mondo

A livello globale, Google assorbe oltre il 90% del traffico dati fisso e da PC. Per questa ragione, a volte tendiamo quasi a dimenticare che “Big G.” non è l’unica possibilità esistente per effettuare ricerche online. Anzi, in alcuni Paesi, come ad esempio Cina e Russia, sono altri i colossi del settore: ecco allora la lista delle alternative a Google, in Italia e nel resto del mondo.

Utilizzo dei motori di ricerca nel mondo

A livello globale, Google risulta quasi monopolista, acquisendo una percentuale intorno al 92% degli accessi, ma quali sono gli altri motori di ricerca in uso? Le alternative più credibili risultano essere appena 2: Bing e Yahoo, entrambe con percentuali di utilizzo comprese in una forbice tra il 2 e il 3%, con il primo avanti di qualche decimale per numero di accessi. Escludendo i principali motori di ricerca cinese e russo – di cui parleremo dopo – non vi sono altri motori di ricerca con percentuali rilevanti.

Utilizzo dei motori di ricerca in Italia

In Italia la situazione non è diversa: nel Belpaese, gli utilizzatori di Google salgono persino del 2% rispetto alla già plebiscitaria media globale, ma alle sue spalle Bing emerge in maniera più netta rispetto ai flussi planetari, superando il 3,5% delle preferenze. Yahoo, in compenso, non raggiunge il 2%. Un utente su quattrocento sceglie il motore di ricerca Arianna.

Utilizzo dei motori di ricerca negli USA

Negli Stati Uniti, la preferenza nei confronti di Google si fa leggermente meno marcata; secondo una media tra le diverse stime di settore, negli States gli utilizzatori del colosso non raggiungerebbero il 90%, mentre Bing viene scelto da una percentuale che oscilla tra il 6 e il 7% e Yahoo da circa il 5%.

Irrilevanti le quote di Msn e DuckDuckGo.

Utilizzo dei motori di ricerca in Russia

In Russia, però, si interrompe il dominio di Google: lì, infatti, è Yandex il punto di riferimento degli utenti, con una quota di preferenze che gli garantisce la maggioranza assoluta. Esattamente come l’omologo californiano, Yandex non si limita al servizio di ricerca, ma offre una suite molto ampia di servizi che include il client di posta, il traduttore, le mappe per la navigazione mobile, più tutta una serie di servizi da applicare nel mondo fisico, come quelli di prenotazione taxi e food delivery. Google si accontenta invece di circa il 43% del traffico.

Utilizzo dei motori di ricerca in Cina

Infine, la Cina, ovvero il Paese in cui, soprattutto a cause dei rapporti complicati tra essa e gli Stati Uniti, Google è pressoché marginale e la stragrande maggioranza delle visite è smistata da Baidu, il cosiddetto “Google cinese”. Oltre il 70% dei cinesi sceglie Baidu come motore di ricerca predefinito, mentre Google, soggetto a numerose restrizioni d’uso governative, supera appena l’1,5% degli utilizzi; prima del colosso californiano, i cinesi scelgono anche Haosou (8% circa), Shenma (7-8%) e Sogou (3,5%).

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