Sensorial Food Marketing: coinvolgere i sensi nel settore alimentare

Scopri come influenzare positivamente il processo decisionale del tuo consumatore

Immaginate di entrare in un negozio e venire immediatamente avvolti da un’irresistibile sinfonia di profumi, colori e suoni che vi trasportano in una dimensione totalmente nuova.
Il vostro palato si risveglia, mentre gli occhi corrono danzanti tra le infinite varietà di prodotti accuratamente disposti sulle mensole. Una delicata melodia accompagna il vostro percorso tra i corridoi, mentre la consistenza delle confezioni vi invita a toccarle ed esplorarne l’originalità.

Vi state chiedendo se siete finiti nel paese dei balocchi?
No, questa è semplicemente la potente alchimia del sensorial food marketing, ovvero come l’utilizzo strategico degli stimoli sensoriali possa influenzare positivamente il processo decisionale del consumatore e promuovere significativamente le vendite nell’industria alimentare.
E adesso chiudete gli occhi per un attimo: lasciatevi guidare alla scoperta dell’universo nascosto della comunicazione multisensoriale applicata all’alimentazione! Se pensate che sia solo una questione di gusto e cibo…beh, preparatevi a cambiare idea!

Se desiderate approfondire le strategie di marketing nel settore alimentare, una agenzia food marketing Milano può offrire servizi personalizzati per far crescere il vostro business. 

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La scienza dietro il marketing sensoriale: come funziona

Il marketing sensoriale utilizza l’esperienza sensoriale dell’individuo per promuovere un prodotto o un servizio. Questa tecnica non si concentra solo sulla vista, ma coinvolge anche gli altri quattro sensi, ovvero l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto.
L’obiettivo è quello di ricreare emozioni e sensazioni positive nei consumatori suscitate attraverso la resistenza dei loro sensi.

La scienza ha dimostrato che tutte le informazioni che acquisiamo attraverso i nostri sensi vengono elaborate dal nostro cervello in maniera integrata. Quindi, quando ci viene offerto un prodotto e questo è accompagnato da una piacevole esperienza sensoriale, la nostra percezione globale di quel prodotto sarà molto più positiva. Per esempio, se si decide di osare un aroma fresco e leggermente agrumato a una crema per il viso, questo non solo renderà il prodotto più attraente dal punto di vista dell’olfatto, ma susciterà anche una sensazione di freschezza sulla pelle durante l’applicazione.
Inoltre, ogni senso è in grado di mantenersi attivo anche a livelli inconsci: questo significa che i nostri sensi sono in grado di influenzare le nostre scelte senza che ce ne rendiamo conto.
Se entriamo in un negozio di abbigliamento e sentiamo un sottofondo musicale lento e rilassante, probabilmente rimarremo più a lungo ad osservare i vestiti presenti in negozio.
Quando si parla di marketing sensoriale, quindi, si può usare musica o suoni specifici, odori particolari, colori, forma o consistenza. L’importante è che questi stimoli siano selezionati in modo mirato e coerente con il prodotto che si vuole promuovere. 

Un altro aspetto fondamentale della scienza dietro il marketing sensoriale è l’attenzione alla psicologia dei consumatori e, in particolar modo al fatto che ciascuno di noi associa a determinati stimoli colori, forme e odori specifici: ad esempio il verde ci fa pensare alla natura e alla freschezza, mentre il rosso ci rimanda all’energia e alla passione. Utilizzare questa associazione per creare connessioni positive ed evocative nei consumatori può portare ad effetti duraturi sul loro atteggiamento nei confronti del brand.
In sintesi, il marketing sensoriale sfrutta gli stimoli sensoriali per creare esperienze emozionali positive nei consumatori e le aziende, che decidono di investire nel marketing sensoriale, possono quindi aumentare la percezione del valore dei propri prodotti e migliorare il rapporto con i consumatori.

Coinvolgere la vista: l’importanza del packaging e della presentazione

Il packaging e la presentazione dei prodotti alimentari sono fondamentali nella strategia di marketing sensoriale.
Infatti, il primo impatto visivo è essenziale per attirare l’attenzione del consumatore e stimolare l’acquisto. Il packaging deve essere accattivante e al contempo funzionale, ovvero deve essere in grado di proteggere il prodotto e facilitare il suo utilizzo. Inoltre, il design del packaging può rappresentare un elemento distintivo del prodotto rispetto alla concorrenza e contribuire a creare un’immagine di marca riconoscibile

È importante anche la scelta dei colori: essi possono influenzare lo stato d’animo del consumatore e creare un’atmosfera associata al prodotto. Ad esempio, i colori caldi come il rosso e l’arancione possono evocare sensazioni di energia e vitalità, mentre i colori freddi come il blu e il verde possono trasmettere calma e serenità. La presentazione del prodotto, invece, riguarda principalmente l’allestimento delle vetrine dei negozi, degli scaffali e delle bancarelle nei mercati.
Anche in questo caso la cura per i dettagli è fondamentale: una disposizione ordinata ed esteticamente piacevole dei prodotti può migliorare la percezione della qualità degli stessi. La presentazione può essere utilizzata anche nella comunicazione digitale: le foto di alimenti ben presentate su Instagram possono attirare l’attenzione degli utenti e spingere all’acquisto.

Un altro aspetto importante che tira in causa il senso della vista è la scelta degli ingredienti e la loro disposizione nel piatto. Un cibo ben presentato può stimolare l’appetito e aumentare il piacere del consumatore durante la degustazione. Ad esempio, una disposizione estetica dei vari componenti di un piatto o la scelta di abbinamenti cromatici può creare una sensazione di armonia e bilanciamento. Pertanto, è importante prestare attenzione ai dettagli e utilizzare le tecniche a disposizione, così da coinvolgere efficacemente la vista del consumatore, fino ad orientarlo nella scelta del brand. 


Stimolare l’olfatto: profumi e aromi nel settore alimentare

Il senso dell’olfatto è uno dei sensi più importanti coinvolti nell’apprezzamento del cibo. È noto che l’aroma di un alimento fornisce informazioni sul sapore e sulla qualità delle materie prime utilizzate nella sua preparazione. Di conseguenza, l’utilizzo di profumi e aromi rappresentano strumenti importanti per il settore alimentare, al fine di coinvolgere interamente i consumatori in un’esperienza multisensoriale di cibo e odori. Gli aromi possono essere, a loro volta, naturali o artificiali, e sono solitamente prodotti da sostanze odorose presenti negli ingredienti delle ricette tradizionali, come ad esempio erbe aromatiche, spezie o frutta. Tuttavia, la produzione artificiale di aromi è stata anche sviluppata ed è utilizzata in modo ampio nell’industria alimentare. Nel caso degli aromi naturali, la scelta degli ingredienti gioca un ruolo chiave nella qualità e nella naturalezza dell’odore. Invece, gli aromi prodotti artificialmente sono solitamente utilizzati quando questi ingredienti non sono economicamente convenienti o disponibili.

L’utilizzo di aromi nei prodotti alimentari può generare, in maniera generale, un effetto positivo sulla scelta dei consumatori. Infatti, un aroma gradevole può aumentare l’appetito e migliorare l’esperienza sensoriale del cibo. Tuttavia, è importante considerare che gli aromi devono essere equilibrati e non invadenti, al fine di mantenere il giusto equilibrio di sapori e profumi. L’eccesso di aromi artificiali o naturali può alterare il sapore del cibo e generare effetti sulla salute a lungo termine. Per garantire la qualità degli aromi utilizzati nei prodotti alimentari, è necessario rispettare i regolamenti del settore, che limitano la quantità di sostanze chimiche impiegate e permesse. Spesso gli aromi sono prodotti a livello industriale in ambienti controllati e sterilizzati per evitare qualsiasi forma di contaminazione. La sicurezza alimentare è un aspetto fondamentale da considerare nell’utilizzo di aromi, in quanto l’ottenimento di un aroma adatto può anche richiedere la manipolazione di sostanze potenzialmente tossiche o infiammabili. Detto ciò il “ruolo del naso” nel food marketing è innegabile!

Soddisfare il palato: sapori ed esperienze gustative uniche

Nel settore alimentare, la soddisfazione del palato è l’obiettivo principale. Sapori, consistenze ed esperienze gustative uniche possono fare la differenza tra un prodotto che ha successo e uno che passa inosservato. Quando si parla di alimentazione sensoriale, la componente gustativa è fondamentale, poiché rappresenta il primo impatto tra il prodotto e il consumatore. Il gusto è strettamente legato alle percezioni sensoriali e spesso il sapore di un alimento viene associato a sensazioni fisiche come croccantezza, morbidezza o cremosità. La combinazione di sapori è in grado di creare una reazione emotiva nel consumatore, generando una sensazione di piacere o insoddisfazione. Proprio per questo motivo, il settore alimentare investe ingenti risorse nella creazione di sapori innovativi ed equilibrati per soddisfare i gusti dei consumatori.

Infine le esperienze gustative possono essere influenzate da fattori ambientali e sociali. Ad esempio, il luogo in cui si consuma un cibo può influire sulla percezione di gusto e consistenza del prodotto.
Ciò può essere determinante per l’esperienza del consumatore, poiché le sensazioni provate durante l’assaggio di un alimento possono essere influenzate anche dall’atmosfera in cui si è immersi.
La capacità di soddisfare il palato dei consumatori è fondamentale per il successo del settore alimentare e solo così sarà possibile attirare l’attenzione dei consumatori e fidelizzarli nel lungo termine, proponendo esperienze gustative uniche e avvolgenti.


Esperienze tattili: il ruolo delle texture negli alimenti

Ma non solo il gusto conta, quando si parla di percezione sensoriale nel settore alimentare, la consistenza dei cibi riveste un ruolo altrettanto importante nel determinare l’esperienza gustativa del consumatore.
Ad esempio, la consistenza cremosa di una cioccolata può amplificare la sensazione di dolcezza, mentre la consistenza friabile di un biscotto può aumentare la percezione del croccantezza.

Consistenza e texture degli alimenti svolgono un ruolo fondamentale nelle esperienze tattili dell’individuo e, di conseguenza, nella sua percezione del gusto. La consistenza, come abbiamo appena visto, si riferisce alla durezza o morbidezza del cibo, mentre la texture si riferisce alle sensazioni tattili e sensoriali che si avvertono in bocca durante la masticazione.
La consistenza dei cibi può decisamente influire sulla soddisfazione dell’individuo durante il pasto.
Ad esempio, un cibo troppo duro o troppo morbido potrebbe non essere gradevole da mangiare. Inoltre, la consistenza può anche influenzare la percezione del sapore: ad esempio, un cibo croccante potrebbe essere percepito come più saporito. 

Le sensazioni tattili della texture percepite durante la masticazione possono essere suddivise in diverse categorie: viscosità, cremosità, oleosità, granulosità, fibrosità, elasticità e schiumosità.
Ogni categoria di sensazioni tattili può avere un impatto diverso sulla percezione del gusto.
La viscosità, ad esempio, può influire sulla percezione della dolcezza, mentre la cremosità può influire sulla percezione della consistenza del cibo. L’oleosità può essere associata alla percezione del sapore di un cibo, mentre la granulosità può influire sulla percezione della fisicità di un alimento. La fibrosità può essere associata alla percezione della freschezza e dell’elasticità, mentre la schiumosità può essere associata alla percezione del sapore e della consistenza. I produttori alimentari spesso cercano di migliorare la consistenza e la texture dei loro prodotti, per soddisfare le preferenze dei consumatori.
Ad esempio, possono utilizzare additivi per modificare la consistenza del prodotto o aggiungere ingredienti per migliorare la sensazione tattile in bocca, così da creare esperienze sensoriali uniche per il consumatore. 

Integrare udito e tatto nel food marketing: sonorità e texture

Il marketing sensoriale sta rivoluzionando l’esperienza di consumo alimentare attraverso la creazione di un’esperienza coinvolgente per i sensi in maniera assolutamente globale ed unica. Sebbene il gusto e l’olfatto siano stati a lungo i principali protagonisti dell’industria alimentare, è stato recentemente riscoperto anche l’udito come strumento di alto coinvolgimento dei consumatori.
In particolare, l’integrazione dell’udito nel food marketing è stata implementata attraverso l’utilizzo di sonorità e la selezione di musiche che richiamano l’identità del prodotto e del marchio.
Tale strategia si fonda sull’idea che la musica possa influenzare il comportamento del consumatore nei confronti del prodotto e rendere l’esperienza d’acquisto più piacevole

Il sensorial food marketing è sicuramente uno strumento potente, che permette di coinvolgere i sensi dei consumatori e di creare un’esperienza unica e indimenticabile. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati e massimizzare il successo di brand nel settore alimentare, è fondamentale l’esperienza e la competenza di un’agenzia di comunicazione specializzata nel food marketing, che permetterà di sviluppare strategie mirate e personalizzate, differenziando l’azienda dalla concorrenza e connotandola di valore, così da conquistare il cuore e il palato dei clienti e renderla capace di creare con quelli un profondo legame emotivo e, perché no, sensoriale.

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