L’engagement marketing del flash mob

Scopri come stupire, meravigliare e coinvolgere con i flash mob

Il termine Flash Mob deriva dall’unione di due  termini inglesi flash (rapido) e mob (folla) e si utilizza quando si vuole indicare un gruppo di persone che, previo accordo, si incontra in un luogo pubblico prestabilito, per eseguire un’azione, finita la quale anche il gruppo “si disgrega” in maniera tanto rapida quanto precedentemente si era formato. Tra le azioni più comunemente intraprese durante i flash mob ci sono: rimanere immobile e in silenzio per qualche minuto; ballare o cantare; presentarsi all’evento indossando un determinato outfit; muoversi con un particolare mezzo di locomozione (ad esempio, monopattino o bicicletta) 

All’interno del contesto di un Flash Mob, si può parlare anche di strategie di engagement marketing, dal momento che proprio durante la loro organizzazione, spesso si punta a creare il coinvolgimento di quanti più utenti possibili, favorendo la loro stessa partecipazione all’evento.

I flash mob possono nascere “spontaneamente” sotto un impulso collettivo: nessuno di noi potrà mai dimenticare quegli appuntamenti di Marzo e Aprile 2020, quando tutti uniti cantavamo affacciati ai balconi e alle finestre in uno dei periodi più tristi della nostra storia mondiale. In altri casi sono invece organizzati per un festeggiamento, una ricorrenza, un evento, come una proposta di nozze, un compleanno, eccetera, eccetera. In questo caso magari saranno gli amici stessi dei o del festeggiato ad organizzare questo piccolo evento show! E ancora in altri casi sono strutturati da una azienda per celebrare il lancio di un nuovo prodotto, o punto vendita, una particolare ricorrenza aziendale o dell’anno e servono ad “attirare l’attenzione” di pubblici e passanti anche casuali, creando fenomeni di viral marketing a cascata.

Puntare sui flash mob come strategia di engagement equivale per un Brand a creare un forte collante con il proprio target, oltre a permettere il coinvolgimento soprattutto emozionale con quello. Nei pochi minuti del flash mob, infatti, un marchio permette di far vivere una emozione collettiva e di sperimentare un evento di profonda partecipazione che si tradurrà in un bel ricordo della marca, così da avvicinare il pubblico al brand e di accrescere la brand building con significati positivi e valorizzanti anche più potenti di altre formule.

https://vimeo.com/341798854

Cosa sono i Flash Mob

Come già anticipato altro non sono, se non eventi dalla durata brevissima e solitamente organizzati online, sfruttando unicamente il passaparola sul web e la capillarità della rete. Vengono infatti sfruttati tutti quei processi di tam tam e passaparola tipici della tecnologia moderna (piattaforme digitali o social e messaggistica), che oggi più che mai hanno preso il posto delle conversazioni tra le persone, trasferendosi in un universo digitale nascosto dietro a uno schermo. Vengono così raggiunte moltissime persone, alle quali vengono fornite istruzioni precise su luogo e orario o ulteriori informazioni relative all’evento.

Sono momenti unici, sempre diversi e tutti da ricordare, dei veri e propri ritrovi dove passare un momento (tra sconosciuti o meno) fuori dagli schemi. La capillarità del messaggio è essenziale, poiché dovrà raggiungere tantissime persone nell’arco di qualche minuto, sfruttando meccanismi molto complessi, tra cui gli algoritmi dei canali social, ottimi veicoli e catalizzatori di informazioni.

Quanto può durare un flash mob?

Questi eventi sono definiti con il nome Flash Mob, proprio perché sono veloci (per l’appunto “flash”) e di durata solitamente pari a circa 3 minuti o poco più, ma pur sempre di grande impatto. Capita infatti, che alcuni siano più lunghi rispetto ad altri, ma nella norma comunque, sono relativamente molto veloci, dato che devono mantenere il loro effetto “sorpresa” più a lungo possibile, palesando l’avvenimento solamente all’ultimo.

Poiché quasi sempre i flash mob si svolgono in luoghi pubblici in cui vi sono anche spettatori/passanti ignari, è vantaggioso riuscire a coinvolgere un numero quanto più possibile esteso di partecipanti. Si pensi ad esempio al beneficio di un flash mob per l’apertura di un nuovo negozio di calzature e come “questa forma di pubblicità” oltre ad “attirare l’attenzione dei passanti” possa creare le condizioni per l’azienda di allargare il proprio target di riferimento e raggiungere in modo facile ulteriori potenziali acquirenti.

Parola d’ordine “stupire, meravigliare e coinvolgere

Queste sono regole per un Flash Mob perfetto, dal momento che, la sua finalità è prettamente legata a questi obiettivi. Lo scopo è essenzialmente quello di riuscire a catturare l’attenzione del pubblico e riuscire a convogliare verso il proprio brand/immagine/business tale da poter ricevere valore effettivo per la propria azienda, sia in termini di awareness che di guadagni.

L’utilizzo di questi eventi all’interno di una strategia di marketing, non è solo un uso efficace delle proprie risorse, ma anche intelligente, dal momento che le persone, sentendosi parte integrante di un progetto o comunque vicini all’azienda stessa, saranno sicuramente più invogliati a diventare clientela. Sviluppare la propria comunicazione e “vicinanza” col pubblico è sicuramente il primo step da compiere per riuscire a perseguire i propri progetti e a gettare le basi per un rapporto molto più aperto ed inclusivo, orientato a creare patti fidelizzanti con il brand e di acquisto di prodotti o servizi “pubblicizzati” in questa modalità altamente creativa.

Anche la location di un flash mob può diventare strategica. Non c’è un luogo ideale per eccellenza, ma dipende molto dall’obiettivo dell’evento: una piazza, una strada, un centro commerciale, un locale, una spiaggia, un prato o un campo sportivo possono diventare tutti luoghi funzionali per un evento creativo come questo. L’importante è rispettare ”l’effetto sorpresa” e di coerenza con lo scopo della realizzazione del flash mob.

Flash mob per una prossemica inclusiva

Come già descritto, questa originale formula di visibilità, può essere utilizzata all’interno di numerosi tipi di campagne aziendali di sponsorizzazione, aiutando le aziende a trovare identità, ma non solo. Infatti, questi eventi non solo risultano utili per chi li organizza, ma anche per chi vi partecipa, poiché si svilupperanno azioni/comportamenti volti all’integrazione e alla convivialità, tali da essere considerati in un’ottica molto più umana e di condivisione piuttosto che di “marketing più tradizionale”!

È importante ricordare come in questa società, così veloce e impegnativa, e che vuole vederci sempre più “isolati”, questi eventi sono da inquadrare anche in un’ottica di utilità sociale, consentendo l’inclusività delle persone, anche laddove magari non c’è conoscenza pregressa, ma possibilmente successiva. Infatti, il mettersi in gioco e partecipare a questi incontri, diventa uno dei tanti scopi secondari collegati ai flash mob e che hanno ricadute sociali oltre che economiche e commerciali, risultando così proprio per questo delle vere e proprie risorse dalle grandi potenzialità.

I Flash Mob come strategie di engagement marketing

I flash mob indubbiamente se sfruttati dalle aziende, possono essere un buon modo per implementare la propria strategia di engagement marketing, consentendo di catturare l’attenzione di alti flussi di utenza e  migliorando la visibilità del brand. Catalizzatori per la propria immagine e il proprio business, questi micro eventi creativi e “istantanei” cercano di colpire e raggiungere il maggior numero di persone possibile e convertirle in potenziale clientela. Ma sicuramente l’effetto di maggiore impatto è quello di una ricaduta positiva sulla notorietà e sull’immagine del brand che, per realizzare il flash mob, fa leva sui sentimenti tipici della condivisione sociale e della convivialità.

L’importanza di affidarsi ad una agenzia eventi unconventional

L’acronimo DDoS sta per “Interruzione Distribuita Del Servizio” ed è la conseguenza di un attacco Negative SEO paragonabile a una “tempesta”. Un Flash Mob non può essere organizzato solo contando sulle proprie forze. Bisogna infatti che sia organizzato in ogni dettaglio, senza lasciare nulla al caso.  

I Flash Mob più comuni sono quelli che riguardano performance coordinate di ballo e/o di canto, ma non solo. Specialmente per eventi aziendali, e soprattutto a seconda del flash mob che si vuole realizzare, è bene affidarsi ad un’agenzia “unconventional” specializzata in organizzazione eventi, così da realizzare il miglior evento per la promozione del proprio brand e per aumentare i propri tassi di conversione ed engagement. Sono infatti sempre di più le aziende lungimiranti che si rivolgono ad agenzie partner di fiducia, ballerini, coreografi, musicisti e cantanti, per realizzare questi “mini eventi” che alla fine non servono tanto (o almeno non soltanto) ad aumentare le vendite di un prodotto o servizio, quanto ad accrescere la notorietà di un brand e la sua relazione con i propri target.

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