Retreat aziendale in campagna per un team building all’insegna della sostenibilità

L’organizzazione eventi aziendali impone oggi più che mai una rivoluzione di schemi e di modalità nella gestione dei team building, sempre più inclusivi e funzionali alla verbalizzazione delle emozioni dei partecipanti. E un retreat aziendale può rappresentare una perfetta occasione per scambiare idee, consultarsi, discutere di cambiamenti e rinnovamenti aziendali, o semplicemente godersi del tempo insieme tra colleghi per conoscersi in un contesto “meno formale” del luogo di lavoro.

Questi “ritiri aziendali” sono dei momenti organizzati per riunire ad esempio coloro che, pur lavorando all’interno della stessa azienda, si trovano in sedi diverse oppure, semplicemente, non lavorano a stretto contatto. Al giorno d’oggi, un pensiero che interessa le aziende in costante crescita economica e di personale, riguarda proprio la volontà a voler mantenere all’interno del proprio team i cosiddetti “giovani talenti”. La concorrenza, infatti, attira e cerca di voler trattenere il personale in maniera sempre più decisiva, soprattutto con proposte che mostrano un ambiente di lavoro che si ritiene migliore non solo per lo stipendio che viene proposto in sé, ma anche per i valori come la sostenibilità sociale e quella ambientale. Una reunión en plein air diventa allora possibilità di un dialogo costruttivo tra azienda e personale, sempre più incoraggiato “a restare” e a dare il meglio e il massimo possibile ed auspicabile.

Ma scopriamo meglio come può realizzarsi tutto ciò.

La campagna come location ideale per un retreat aziendale

Se il ritiro aziendale si presta come uno dei momenti migliori per conoscere più a fondo i membri del proprio team di lavoro e, allo stesso tempo, far conoscere tra loro i colleghi e favorire lo scambio di idee, allo stesso tempo, la scelta della location è un elemento determinante per garantire il successo di questa tipologia di eventi.

E con l’arrivo della primavera, quale scelta migliore, se non quella del ritiro all’aperto, in un giardino dove si espande una campagna e tanto verde con un panorama mozzafiato e stupefacente? Ecco che tutti i partecipanti si ritroverebbero in un luogo che si presta come l’ideale a livello di accoglienza e comfort, capace di far sentire tutti a proprio agio, quasi come se fossero a casa propria.
Bisogna anche dire che i luoghi ameni, incontaminati, che richiedono una connessione profonda con il paesaggio e soprattutto con la natura diventano già ispirazione. Il verde che si perde all’orizzonte, la presenza di prati, fiori e alberi sono elementi che ristorano cuore ed anima e sono diverse in tal senso le ricerche che hanno premiato la riuscita psicologica di eventi all’aperto. E  sì, perché “nel verde” ci si rilassa, si rallenta il ritmo frenetico della quotidianità e i battiti del cuore si uniscono ai ritmi della giornata rigogliosa di bellezza e natura.

Optare per una location caratterizzata da spazi comuni, piacevoli e accessibili a tutti, può consentire ai collaboratori di potersi conoscere, socializzare spontaneamente e – perché no – divertirsi nei momenti di “extra-attività”: quindi, dare il via libera alla scelta di un ampio giardino con delle sedute comode e vista naturale è perfettamente un’ottima soluzione.

Attività ecosostenibili per il team building

L’immersione inclusiva nella natura diventa come abbiamo visto un vantaggio, anche in corrispondenza ad un’attitudine sempre più genuina: quella degli eventi ecogreen. Quale team building migliore allora se non un retreat aziendale organizzato con un’adeguata idea di attività ecosostenibile da svolgere per tutta la durata dell’evento?
Un’idea? Beh, ad esempio, organizzare una bella giornata all’insegna dello sport in un verdissimo parco avventura, è perfetto per mettersi in gioco in modo divertente e competitivo!

‍Ma anche partecipare a uno show cooking di varie degustazioni, unendo il piacere dello stare insieme a quello del palato, scoprendo nuovi sapori.
Tra le novità degli ultimi tempi si parla anche di escape room immerse nel verde, che si prestano molto bene per promuovere l’inclusione sociale all’interno dei gruppi, cosa che aiuta per esempio a comprendere la reciprocità dei ruoli e l’efficacia di quella che può presentarsi come una buona collaborazione tra tutto il team di lavoro.

Ma non dimentichiamo anche attività utili ed ecosostenibili come quelle di volontariato, perfette per coniugare il team building in azioni di impegno sociale, come per esempio la raccolta dei rifiuti, la piantumazione di aree verdi, azioni di beneficenza e molto altro ancora.
La realizzazione di tali attività permette a queste tipologie di eventi aziendali di essere un’ottima fonte di socialità e creazione di legami e relazioni, al fine di realizzare perfetti momenti di incontro tra colleghi e collaboratori, per stimolare la conoscenza reciproca gli uni con gli altri e facilitare l’integrazione dei vari gruppi di lavoro già esistenti e non, come nel caso di nuovi assunti.
Favorendo l’interazione tra colleghi e colleghe, si crea quel senso di appartenenza tale che fa sì che tutto il team aziendale lavori secondo gli stessi principi e sia unito dagli stessi doveri. Di conseguenza, così si incrementa anche la produttività (e la felicità) stessa dell’azienda.

Il ruolo della sostenibilità nel rinforzare la mission aziendale

Puntare su principi di eco-green e sostenibilità rafforza un valore importante all’interno dell’azienda e la sua mission, permettendo così ai dipendenti di sentirsi parte di un vero e proprio processo di trasformazione significativa, quello del rispetto del Pianeta, sensazione pervasiva e volta a voler elevare il valore stesso dell’azienda.

Un’azienda orientata alla sostenibilità è sicuramente (e sinceramente) aderente alle esigenze odierne e un team building incentrato sulla sostenibilità ambientale consente di far sentire il personale aziendale ben coinvolto nelle diverse iniziative sociali, comprese quindi le sostenibili. Inoltre, il team building a favore di un impegno sostenibile, aiuta a sensibilizzare tutto il personale di lavoro ad adottare comportamenti volti in modo concreto ad una reale riduzione degli sprechi e dei consumi, e questo per un’azienda si va a tradurre in una concreta riduzione dei costi.

Come pianificare un retreat sostenibile

Solitamente, quando si organizzano eventi di questo tipo, ovvero ritiri aziendali, l’ideale è calcolare una durata di circa tre giorni, per garantire il perfetto equilibrio tra conoscenza, scoperta, voglia di mettersi in gioco.

Chiaramente, la durata di un retreat aziendale si presta ad essere facilmente flessibile e bisogna comunque considerare diversi fattori come quelli legati alla posizione della location, l’organizzazione dei pasti, la scelta dell’alloggio, le diverse e possibili attività da svolgere e il coinvolgimento delle figure professionali anche esterne. Oltre alle considerazioni logistiche, è importante tenere conto della struttura che sia in una posizione strategica e che quindi possa ridurre gli spostamenti vari ed essere allo stesso tempo ben collegata con i vari mezzi di trasporto senza dimenticare (come detto) l’impegno legato alla sostenibilità. 

La natura, con la sua bellezza e tranquillità, permette a tutti i partecipanti la perfetta opportunità di relax, garantendo l’occasione di potersi liberare dalla routine d’ufficio.

Il futuro del team building ha il colore verde

Tutto questo ci porta a comprendere come sia quindi importante integrare i sani principi legati alla coesione del gruppo, alla sostenibilità e alla riduzione di impatti negativi per l’ambiente, e allo stesso tempo saper coinvolgere nelle attività di team building tutti i partecipanti, senza dimenticare come questi ritiri aziendali andrebbero svolti in modo costante per garantire appunto socializzazione, integrazione e lavoro di squadra.

Per rendere concreti gli obiettivi di un’azienda e convogliare le idee di tutto il team verso orizzonti unici, è necessario però affidarsi sempre ad agenzie che si occupano prettamente dell’organizzazione di eventi e team building aziendali, così da rendere uniche le sessioni di team building, ma anche poter essere fautori nel realizzare legami duraturi con tutti i colleghi, consolidando non per ultimo la fiducia nei confronti dell’azienda.

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